Prima di tutto un in bocca al lupo a Martina Goretti, uscita in barella pochi minuti dopo il suo ingresso in campo nella ripresa, in seguito a una caduta fuori equilibrio, si teme un interessamento del crociato. Per il resto, la gara del “Mecchia” ha ricordato molto quella di andata: stesso punteggio (0-1, stavolta a favore dell’Orvieto), stesso equilibrio, stessa dinamica dell’unico gol, nato da una pressione altissima di un esterno. È vero, c’è stata qualche occasione in meno, ma questa è la naturale conseguenza di una serie di fattori. Il primo tempo è stato bloccato dalla posta in palio e rallentato dal caldo balneare (27 gradi al fischio d’inizio), che anche nella ripresa (molto frammentata) ha appesantito gambe e teste. Il Porto, nonostante tutto, ci ha provato fino all’ultimo: un paio di punizioni pericolose, un gol annullato a Battaiotto, un mischione furibondo negli ultimi secondi di recupero. Non è bastato contro un discreto Orvieto. Ora tutti a Firenze, contro il Lebowski, poi sarà tempo di playout. Continua a leggere
Davide Gasparotto