Il Bologna sale in serie B, è giusto così. La larga vittoria felsinea contro il Porto e la contemporanea caduta del Meran contro il Lume regalano alla banda di Bragantini l’aritmetico primato, alla luce dei 14 punti di vantaggio sulla seconda con quattro partite ancora da giocare. Merito di una rosa completa e di un allenatore molto preparato: le rossoblù non hanno vinto il campionato, lo hanno dominato. C’è poco altro da aggiungere di fronte a una squadra imbattibile, con una percentuale realizzativa altissima in rapporto alle occasioni create. il Porto, al di là del passivo, può essere soddisfatto per la prima mezz’ora abbondante, in cui le granata hanno pareggiato con Gashi di cabeza, preso un palo e richiesto un rigore per mani su tiro di Di Lenardo. Le granata, nonostante i noti acciacchi, sarebbero arrivate all’intervallo sotto 2-1, se tra 43’ e 47’ Zanetti e Alfieri non avessero assestato un uno-due durissimo da digerire anche per stomaci di ferro. Dopo un giro di lancette nella ripresa, quando Trombin ha portato a cinque le reti locali, la gara era ormai chiusa. Il Bologna, anche grazie alla qualità delle proprie riserve (per dare un’idea, Sciarrone è rimasta in panchina), non si è fermato, regalando l’ennesimo morso del cobra Gelmetti e altri due gol spettacolari. Un modo per rispettare l’avversario e anche per ringraziare il pubblico (attorno ai 500 spettatori).
Davide Gasparotto
